IRIS
- Daniela Vitaglione
- 15 apr 2020
- Tempo di lettura: 2 min
“Iris, tra le tue poesie”…canta Biagio Antonacci.
Poesia è proprio il termine appropriato per descrivere questo fiore così particolare che conosce più di 300 specie spontanee, una miriade di varietà e diverse profumazioni, da quella inspiegabile tipica dell’Iris a quelle fruttate o alla vaniglia.
Non si sa dove e in che modo ebbe origine la Iris. Ciò che è certo è che questo fiore alto, elegante ed attraente, conosciuto anche col nome di “Giaggiolo” (da “ghiacciolo” in riferimento ai suoi riflessi lucidi di celeste chiarissimo), si è sviluppato in due posti differenti, ognuno con la propria condizione climatica che ha influito sul suo sviluppo. Si è in seguito spostato in altre località, soprattutto quelle caratterizzate da temperature miti fino a diffondersi, nel Novecento, come pianta da giardino.
La fioritura ha inizio alla fine di febbraio e continua fino all’ultimo mese dell’anno.
Così, in questo periodo di piena primavera, i giardini e i terrazzi di chi ha piantato i rizomi delle iris sono pieni di mille colori, dal bianco al giallo, dal blu al viola, dal lilla chiaro alle più sorprendenti tonalità di azzurro.
Iris è una parola greca che vuol dire arcobaleno e, nel corso degli anni, gli uomini l’hanno spesso considerata un fiore magico e finanche divino.
La dea greca che portava questo nome era appunto la dea dell'arcobaleno, messaggera degli dei. Si racconta che percorresse gli arcobaleni dal Monte Olimpo fino a raggiungere la terra e gli abissi marini e che avesse delle ali colorate che sprigionavano colori al suo passaggio.
Il fiore Iris è stato utilizzato da tantissimi popoli in vari modi.
Lo si può trovare, ad esempio, nell’arte orientale (anche funeraria), ricamato, dipinto su tela o su cristalli, scolpito su pietra; per non parlare delle magnifiche raffigurazioni di Iris di artisti del calibro di Leonardo Da Vinci o Van Gogh.
E’ inoltre conosciuto un suo utilizzo in campo medico quale antinfiammatorio, antibatterico o antivirale e nel settore della profumeria, fin dai tempi antichi quando gli Egiziani ne utilizzavano l’olio essenziale come spezia, e i Greci e i Romani ne sfruttavano le capacità aromatiche per profumare gli ambienti ed arricchire alcune bevande.
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