FAGIOLI. LA CARNE DEL POVERO
- Daniela Vitaglione
- 12 nov 2020
- Tempo di lettura: 1 min

Non ha bisogno di grandi presentazioni Sua Maestà il Fagiolo!
Perfetto con la pasta, nelle minestre, assoluto e in diversi tipi di insalate, questo legume veniva coltivato già in tempi antichissimi nell’America centrale.
Dopo essere stato scoperto da Cristoforo Colombo, fu importato nel XVI secolo nel nostro continente dove iniziò ad essere consumato moltissimo dai contadini e dai lavoratori.
I fagioli sono definiti “la carne del povero”.
Difatti, cento grammi di fagioli secchi forniscono all’organismo più o meno le stesse calorie di una bistecca di circa duecento grammi!

Sono ricchi di proteine, fibre e vitamina B e contengono una scarsa quantità di grassi.
Per gli antichi erano simbolo di immortalità in quanto, una volta immersi in acqua, riacquistano freschezza.
Attenzione però…I fagioli contengono una proteina velenosa, la fasina, che viene distrutta soltanto grazie ad una lunga cottura.

Tra tutte le pietanze che hanno come protagonisti questi legumi, quella che io amo di più è la pasta e fagioli, con pasta piccola, bollente con le tre C, specialmente con un
tempo da lupi, ma anche in piena estate.
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