HIBISCUS
- Daniela Vitaglione
- 12 nov 2020
- Tempo di lettura: 1 min
L’Hibiscus, dal nome greco della malva, è un fiore che ha sempre accompagnato le mie estati.
Ne ho di vari colori: arancioni, gialli, rossi, rosa chiaro e bianchi. Questi ultimi sono i miei preferiti, mi incantano.
La pianta di Hibiscus fa parte della famiglia delle Malvaceae e proviene dalle zone tropicali dell’Asia e dalle isole del Pacifico.

E’ la “pianta del benvenuto”. Regalarla o riceverla è espressione di stima e amicizia ma donarne un solo fiore, secondo alcuni popoli, vuol dire fare una proposta di matrimonio…quindi attenzione!
In Oriente i fiori dell’Hibiscus, che nascono dalla primavera all’autunno, vengono adoperati in cucina, in medicina e nell’arte della meditazione.
Nell’isola di Tahiti è tradizione che le ragazze abbelliscano i propri capelli e gli abiti con questi grandi fiori.
Essi sono altresì simbolo (decisamente più economico dei vari anelli) di impegno sentimentale.
Difatti, le donne e gli uomini sposati mettono un fiore di Hibiscus sul lato destro della testa o sull’orecchio destro, quelli non sposati lo sistemano a sinistra.
Le tradizioni appena descritte sono state trasposte su tela dal pittore Paul Gauguin che, durante il suo soggiorno a Tahiti, si innamorò di questo fiore.
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