NARCISO…UN FIORE ALLO SPECCHIO

Con un posto di spicco nella famiglia delle Amaryllidaceae, il fiore narciso vanta oltre 50 specie naturali ed innumerevoli forme ibridate.

Si tratta di un genere assai complicato da esaminare e, poiché si parla di coltivazioni di narcisi da moltissimo tempo e in tantissimi posti, è difficile accertare se questo bel fiore, solitamente di colore bianco o giallo e quasi sempre con un profumo così intenso da rendere arduo per gli altri fiori il confronto, abbia un’origine spontanea oppure derivi da ibridazioni operate nel corso del tempo.

L’unica origine certa è quella mitologica.

Narciso era figlio della ninfa di fonte Liriope. Data la straordinaria bellezza del ragazzo, l’indovino Tiresia predisse che sarebbe vissuto molto a lungo a patto che non vedesse mai il suo stesso volto. Così la madre eliminò ogni specchio della casa.

Un giorno, Narciso, dopo le fatiche della caccia, si recò a una fonte per riposare e dissetarsi. Lì il giovane vide la sua immagine riflessa in uno specchio d’acqua e se ne innamorò perdutamente desiderando di unirsi ad essa. L’immagine, tuttavia, sembrava rifiutarlo e fu così che il fanciullo si imbattè nelle pene di un amore negato. In preda a questo dolore insopportabile, iniziò a percuotersi il corpo con il palmo delle mani e, pian piano, vide quella sua estrema bellezza scomparire.

Subito dopo egli morì consumato dall’amore per se stesso e, proprio nel punto in cui scomparve, fu trasformato dalla dea Nemesi in uno splendido fiore bianco con orli di color zafferano che prese, appunto, il nome di Narciso.

Nella psicanalisi, il giovane Narciso è divenuto il simbolo della vanità e dell’amore egoistico per se stessi che può trasformarsi in una vera e propria malattia: il narcisismo patologico.

L’individuo che ne è affetto tende ad autolodarsi e ad autocompiacersi in maniera eccessiva, necessitando di attenzioni e smisurata ammirazione da parte degli altri dei quali, invece, egli ignora i sentimenti e ne svaluta l’operato.

Pertanto, lontano da qualsiasi forma di empatia, il narcisista non suscita in genere alcuna simpatia nelle persone e, nella maggior parte dei casi, è condannato alla solitudine.

Coltivare i narcisi è davvero facile.

Non occorre disporre di grandi spazi verdi (nei quali essi andrebbero senza dubbio a formare un angolo colorato e profumato) ma basta un semplice vaso da sistemare sui nostri balconi e/o terrazzi per vederli fiorire.

I bulbi di narciso vanno interrati a fine autunno e preferiscono un clima mite, classico delle nostre zone.

I primi fiori nascono quando le temperature diventano meno rigide, verso la fine della stagione invernale come a dare il benvenuto alla primavera.