FIORI D'ARANCIO
- Daniela Vitaglione
- 31 mar 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 3 lug 2021

I fiori d'arancio o zagare, dall’arabo "zahrah" che vuol dire fiore bianco, sono simbolo di purezza e, come tali, da sempre associati all’amore e al matrimonio.
Il tradizionale bouquet delle spose è infatti composto da questi fiori profumatissimi.
Secondo una leggenda molto antica, una ragazza bellissima diede in dono ad un re spagnolo un albero d’arancio. Il re lo fece piantare nell'immenso giardino del suo palazzo. Un giorno, un ambasciatore gliene chiese un piccolo ramo ma il re rifiutò dicendo che non avrebbe mai regalato a nessuno neanche una foglia di quella pianta da lui tanto amata. L'ambasciatore però non si arrese e rivolse la stessa richiesta al giardiniere del castello promettendogli in cambio 50 monete d’oro. Il giardiniere accettò senza indugio perché grazie a quel denaro sua figlia avrebbe potuto sposarsi. Il giorno delle nozze, la fanciulla mise tra i capelli un rametto di fiori d’arancio creando in quel momento il legame delle zagare col giorno del Sì.
I fiori d'arancio sono noti altresì per le loro numerose proprietà benefiche e terapeutiche e per l'uso che di essi si fa in cosmetica e in cucina, in particolare nella preparazione di diversi dolci.
Rinomato e buonissimo è il miele di zagara che, col suo classico profumo floreale che diviene man mano più fruttato, e il suo sapore dolcissimo con una leggerissima nota acidula, è utilissimo sia come sedativo in caso di stress che come stimolante dell'appetito.
Eletto dai palati sopraffini come partner perfetto per vari tipi di formaggio e finanche per alcuni arrosti, è ottimo anche sciolto nel latte e nel tè, oppure semplicemente spalmato su una fetta di torta a base di agrumi.
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