CICLAMINO, FIORE D’INVERNO

Chi sostiene che l’inverno sia poco colorato non ha fatto i conti col ciclamino!

Protagonista della stagione fredda e in special modo del mese di gennaio, questo fiore tipico delle aree mediterranee regala bellezza senza bisogno di cure particolari.

Il nome Cyclamen, adoperato dal botanico francese Joseph Pitton de Tournefort, proviene dal greco “kyklos” ossia cerchio.

Tale denominazione è dovuta secondo alcuni alla forma delle sue radici, secondo altri a quella del fiore che ricorderebbe un utero femminile, e ciò avrebbe indotto le antiche donne greche a farne uso per favorire l’arrivo di un figlio.

I giardini europei iniziarono a riempirsi di ciclamini intorno al XVI secolo, e mai più sono riusciti a rinunciare ai loro splendidi colori che variano dal rosa al rosso, dal fucsia al viola e al bianco.

La nostra penisola è piena di ciclamini che crescono spontaneamente soprattutto nelle zone boscose del centro-sud.

Come avviene per tutto ciò che può definirsi attraente, anche il ciclamino è stato oggetto di numerose leggende nel corso degli anni.

Il filosofo Aristotele, ad esempio, riteneva che esso fosse in grado di risvegliare la sensualità mentre per Plinio il Vecchio rappresentava un antidoto alla sfortuna e ai malefici. Nel Medioevo fu attribuito a questo fiore il nome di “pianta del diavolo”, legata a riti malvagi. Per i Cristiani invece è stato un fiore sacro alla Madonna.

Non mancano, inoltre, credenze connesse all’uso pratico di questa pianta, come quella dell’antico rimedio del contadino di mettere nel bulbo di ciclamino dell’olio tiepido per placare il mal d’orecchio, oppure quella di ricavarne un olio che impedisca alle malattie di sfigurare la persona, o ancora quella di darne alcune parti in pasto ad animali.

Quel che è certo è che il bulbo del ciclamino presenta un’altissima tossicità per l’uomo dovuta ad una sostanza velenosa chiamata ciclamina.

Nelle occasioni invernali il ciclamino è un’ottima idea regalo ma, proprio a causa della sua tossicità, pare sia simbolo di sfiducia e diffidenza.

Quindi…a chi ha atteggiamenti che proprio non vi ispirano, rispondete con un fiore!