LENTICCHIE A CAPODANNO!
- Daniela Vitaglione
- 30 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 20 ott 2021
Chi mangia lenticchie a Capodanno, sarà ricco tutto l’anno!
Sulla tavola del cenone di San Silvestro non dovrebbe mancare un bel piatto di lenticchie che, oltre ad essere buonissime, sono considerate simbolo di prosperità e buon auspicio per l’arrivo, nell’anno nuovo, di fortuna e ricchezza.
Si tratta di una tradizione antichissima.
Pare siano stati i romani i primi ad aver introdotto l’usanza di mangiare lenticchie dopo la mezzanotte dell’ultimo dell’anno. Inoltre, secondo talune fonti, i romani erano soliti donare per l’occasione un sacchetto pieno di questi legumi ai propri cari i quali lo portavano poi con sé, come portafortuna, attaccato alla cintura.
E’ piuttosto semplice intuire perché la lenticchia è stata associata alla fortuna, in particolare a quella economica. Con la sua forma piatta e rotonda ricorda moltissimo una piccola moneta. E tante piccole monete messe assieme formano una “fortuna”. Inoltre, durante la cottura le lenticchie aumentano di volume, quindi la “fortuna” diventa grossa!
Il consumo di lenticchie risale a tempi remotissimi. Addirittura esse sono state il primo cibo cucinato dall’uomo di cui si abbia testimonianza scritta.
Iniziarono a coltivarle gli antichi Egizi e grazie ad essi, già intorno al 500 a.C., furono conosciute anche in Grecia e in Italia ai cui porti giungevano regolarmente.
Qui le lenticchie vennero immediatamente apprezzate e, per anni ed anni, sono state grandi protagoniste dell’agricoltura e del commercio del nostro bacino.
Sono un alimento particolarmente nutriente, povero di grassi e ricco di proteine, minerali come ferro e potassio, vitamine B ed E, e carboidrati.
C’è chi interpreta il legame tra lenticchie e ricchezza riferendolo proprio ai preziosi valori nutritivi di questi legumi agevolmente reperibili e facili da conservare, un vero tesoro per i ceti poveri che grazie ad essi riuscivano a sostentarsi.
Nulla ha potuto fermare l’ascesa delle lenticchie ed il loro consumo divenuto sempre più ampio fino ai nostri giorni nei quali esse sono presenti non solo a Capodanno accompagnate da zampone o cotechino, ma in numerosissime altre ricette, dalla classica pasta e lenticchie (uno dei miei piatti prediletti) a pietanze più elaborate e altrettanto sfiziose come i piccoli Gateau di lenticchie che ho avuto il piacere di assaggiare in un bel ristorante campano.
La ricchezza non è esattamente la prima cosa che chiediamo al nuovo anno che sta arrivando. Quello che ci serve per iniziare a smaltire questo 2020 un po' troppo turbolento è innanzitutto la tranquillità d’animo.
E allora Plinio il Vecchio ci consiglierebbe una doppia razione di lenticchie dato che le stesse, come da lui raccontato nella sua “Naturalis Historia”, hanno finanche la capacità di infondere tranquillità e calma. Ed è con queste virtù che vorremmo salutare il 2020 e dare il benvenuto al 2021!
Comments